«Gli esponenti di Forza Italia dovrebbero informarsi meglio prima di avventurarsi in ricostruzioni che denunciano scarsa conoscenza della realtà. D’altro canto, la struttura del centro polivalente e piscina comunale è innegabilmente lì, riqualificata ed a disposizione di tutta la cittadinanza». Così l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco, Pino Bruno, commenta l’uscita del coordinamento azzurro, che questa mattina accusava l’amministrazione di aver speso 30mila euro di lavori in “un solo giorno”.
«Se nella determina dirigenziale è scritto che il contratto con la ditta appaltatrice è stato stipulato il 2 gennaio, non significa che i lavori siano iniziati quello stesso giorno – osserva il vicesindaco – . Anzi, è vero il contrario: sarebbe bastato chiedere e leggere i verbali per capire che il 19 dicembre, cioè 15 giorni prima, l’ufficio competente aveva consegnato i lavori all’impresa, con tanto di verbale anche di inizio lavori quello stesso giorno». Insomma, due settimane a cavallo di Natale e Capodanno, «non un solo giorno – precisa Bruno – , se poi il polivalente è stato consegnato riqualificato il 3 gennaio di quest’anno».
I lavori, dunque partiti il 19 dicembre, fino al 3 gennaio hanno riguardato interventi di manutenzione straordinaria del centro sportivo polivalente di via Gramsci. Sono stati sostituiti i pannelli sulla copertura dello stabile per chiudere infiltrazioni d’acqua nei locali sottostanti ed è stata ripristinata la sala caldaia. Inoltre è stato rifatto l’intonaco, dove necessario, con l’applicazione di pannelli in cartongesso nelle parti mancanti.
«Dopo gli interventi di riqualificazione dell’intero impianto sportivo – conclude Bruno – abbiamo restituito a San Ferdinando una struttura efficiente e funzionale. Questo era l’obiettivo dell’amministrazione alla vigilia dei lavori, e questo è l’obiettivo centrato. Dispiace che a Forza Italia ciò sfugga strumentalmente, perdendosi in sterili polemiche basate su scarsa conoscenza della realtà e disinteresse per gli obiettivi e l’interesse reale della cittadinanza».