Il livello del fiume Ofanto è in stato di guardia essendo da ieri aumentato in modo piuttosto evidente. In 24 ore il vecchio fiume Aufidus, come lo chiamavano gli antichi romani, ha ingrossato il suo corso grazie anche alle ingenti piogge che stanno caratterizzando al momento la Campania ed in particolare la provincia di Avellino dove nasce. E nei pressi di Canosa ci sono i punti di interesse per cui da ieri è stato avviato il monitoraggio costante grazie ad un piano di prevenzione attivato dal Comune di Canosa, dalla Prefettura BAT e dalla Regione Puglia. Impiegate le associazioni di volontariato della città di Canosa come la Misericordia.

Il fiume si riprende i suoi spazi come già accaduto negli ultimi anni nel 2017 o nel 2019. Specialmente a Canosa dove da ieri sera ha già inondato le campagne circostanti e si avvicina pericolosamente al ponte della ex strada statale 98 al confine tra le provincie di Barletta-Andria-Trani e Foggia. Quello assieme ai ponti nei pressi di Loconia e San Ferdinando restano quelli più attenzionati anche nelle prossime ore.

Nelle prossime ore il livello dell’Ofanto potrebbe salire ulteriormente. In caso di necessità scatterebbe subito la chiusura delle strade circostanti compresa l’autostrada A14, nei pressi del bivio della A16, per evitare eventuali problemi al transito delle vetture.