“Il 30 marzo abbiamo fatto una video-diretta con il Sindaco durante la quale illustravamo tutte le misure che intendevamo adottare. A distanza di circa 20 giorni abbiamo voluto rifarne un’altra per informare la cittadinanza attraverso un report di tutto quello che è stato fatto in questi giorni”. E’ quando detto in una video messaggio dalla vice Sindaca di San Ferdinando di Puglia, Arianna Camporeale.

“Ecco nello specifico:

  • Sono arrivate ai Servizi Sociali 850 DOMANDE
  • Ci sono state 22 rinunce da parte di cittadini che spontaneamente hanno ritenuto non necessario ricevere il buono in quanto non possedevano i requisiti.
  • 7 domande escluse in quanto il richiedente non era residente.
  • 14 domande fatte da persone che sono state escluse perché più componenti avevano fatto la domanda all’interno dello stesso nucleo familiare.
  • Abbiamo accertato tutte le domande di persone che percepivano pensione o altri redditi di lavoro alto
  • Ci sono circa 150 domande di buoni spesa non erogati ma non escluse in quanto pur essendo domande incomplete pur avendo dato la priorità alle domande fatte bene abbiamo deciso di contattare il richiedente, permettergli di compilarla e passarle in valutazione.
  • Sono arrivate circa 70 domande in ritardo (fuori termine). Stiamo valutando ed erogando prima quelle arrivate entro il 10. In base alla disponibilità economica delle risorse del governo, regione , piano sociale di zonale e comunali verranno prese comunque in considerazione e valutate.
  • ABBIAMO EROGATO IN TUTTO 570 domande di buoni spesa

Il pagamento dei buoni spesa è avvenuto seguendo un ordine cronologico, dando priorità alle domande complete e alle situazioni emergenziali valutate dal Servizio Sociale. Ribadisco che le domande incomplete non saranno escluse ma sarà necessario un tempo maggiore per valutarle.

Quindi tra quelle erogate, quelle momentaneamente sospese perché incomplete e quelle arrivate in ritardo quindi ancora in valutazione ..quelle escluse sono davvero poche. Ogni domanda rifiutata è stata esclusa perché non c’erano i requisiti in quanto la persona risultava percepire un entrata fissa (rdc, stipendio, pensione) che non rendevano la situazione giudicabile come in uno stato di emergenza. Tutte le domande rifiutate sono state motivate dalle assistenti sociali e corredate da opportuno provvedimento di diniego

  • Abbiamo attivato prontamente servizio ascolto disagio psicologico, servizio consegna spesa e farmaci a domicilio e servizio ritiro farmaci presso farmacia territoriale a Margherita di Savoia
  • Abbiamo consegnato attraverso il coc e la protezione civile alimenti a 338 nuclei familiari per circa 1200 persone.
  • Abbiamo consegnato 114 pasti caldi a domicilio per nove persone in condizione di solitudine e di impossibilità a provvedere alla preparazione del pasto in modo autonomo.
  • Ci siamo attivati nella valutazione di situazioni che richiedevano un intervento di assistenza domiciliare attraverso invio di personale specializzato.
  • Ieri sono state contattate le famiglie dei bambini in assistenza specialistica dei comuni dell’ambito per attivare dalla prossima settimana il servizio a distanza attraverso il supporto delle educatrici professionali.
  • venerdì mattina sono arrivati i soldi del fitto cassa che in questi giorni verranno erogati.

Abbiamo ricevuto card spesa solo ed esclusivamente dal Supermercato Dok. Le Card ( 20 da 25 euro) sono state in parte utilizzate per acquistare alimenti con il fine di implementare il banco alimentare a seconda del bisogno che emergeva man mano. Abbiamo comprato soprattutto alimenti e materiale per neonati e prima infanzia (pannolini, latte, omogeineizzati) soprattutto nel primo periodo quando ancora non erano arrivati tutti gli aiuti dai benefattori che poi dopo abbiamo ricevuto . Altre card sono state date a famiglie già conosciute o segnalate ai servizi sociali poiche’ in situazioni di emergenza .

  • Sono arrivate 900 domande per contributo. Abbiamo messo a disposizione così come avevamo già annunciato 100,000 euro per contributi . Valuteremo tutte le domande dando la priorita a chi fino ad ora non ha usufruito di nessuna misura di sostegno , alle gravi situazioni di emergenza valutate dai servizi sociali e alle famiglie numerose .  Credo che questo sia uno dei pochi comuni se non l’unico ad aver messo a disposizione 100 mila euro di risorse comunali (individuando i capitoli del bilancio dai quali prelevare risorse che in questo momento sono state ritenute superflue e inutilizzabili destinandole a provvedimenti a sostegno dell’emergenze, più le risorse del piano sociale di zona e quelle messe a disposizione per le attività produttive per l’emergenza covid- 19  ed aver acquistato con soldi del bilancio comunali mascherine da consegnare a tutti i cittadini . Tutto ciò lo abbiamo fatto dal primo momento dimostrando una sensibilità e massima attenzione alle problematiche derivanti dal momento di difficoltà economica e non escludiamo che se ci dovesse essere bisogno individueremo altre risorse a sostegno dell’emergenza”.