Continua l’azione del Sinlai per gli operai agricoli di San Ferdinando di Puglia. Dopo aver scritto alle istituzioni per chiedere che vengano prese in esame le richieste degli operai agricoli del centro ofantino, il Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani (sindacato vicino al movimento politico Forza Nuova), scrive alle aziende ortofrutticole del posto per metterle a conoscenza delle istanze dei lavoratori e chiedere di aprire un tavolo di concertazione per discutere dei punti all’oggetto delle richieste.

«Abbiamo scritto alla regione Puglia e al Ministero del Lavoro – dichiara il portavoce del Sinlai, Valerio Arenare – successivamente abbiamo inviato per conoscenza alle aziende ortofrutticole del territorio le richieste dei lavoratori agricoli di San Ferdinando di Puglia chiedendo di essere ricevuti e di avere modo di spiegare le loro istanze. Ora restiamo in attesa di una risposta sia dalla Regione che dalle aziende. Nel caso non dovessimo avere riscontro, già nei prossimi giorni inizieremo a organizzare altre iniziative di protesta per chiedere che le richieste dei lavoratori vengano portate su un tavolo di concertazione con le Organizzazioni sindacali, le organizzazioni datoriali, le aziende e la Regione. A nostro avviso le richieste dei lavoratori sono giuste e sono atte non solo ad un miglioramento delle loro condizioni, ma anche a un miglioramento delle condizioni delle aziende stesse pertanto, di tutto il comparto agricolo locale e non solo locale. Siamo venuti a conoscenza che anche altre sigle sindacali, dopo la manifestazione del 24 luglio organizzata da Forza Nuova e contadini in marcia a cui ha aderito anche il Sinlai, si sono improvvisamente svegliate e stanno attivandosi sulla questione; questo non ci turba, anzi, noi non ci battiamo per ottenere meriti ed allori, noi ci battiamo per i diritti dei lavoratori e se questo risveglio improvviso può servire a vincere la battaglia ben venga, tanto i lavoratori sanno benissimo chi ha dato il via a questa lotta a favore degli operai agricoli di San Ferdinando di Puglia».