«È stata ufficialmente inviata una lettera dal sindacato Nazionale Lavoratori italiani (SI.N.LA.I.) organo sindacale del movimento Politico Forza Nuova a Presidente Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Leonardo Di Gioia, all’Assessore della Regione Puglia alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo, al Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Mario Cosimo Loizzo e al Ministro del Lavoro Giuliano Proietti», ad affermarlo è stato Mattia Calorio, responsabile cittadini del movimento.

Nella lettera del sindacato così si legge: «In riferimento alla manifestazione avvenuta lo scorso 24 luglio a San Ferdinando di Puglia, a cui ha aderito anche la nostra sigla sindacale, chiediamo alle signorie vostre di prendere in esame le richieste degli organizzatori che elencheremo di seguito. Si precisa ce alla manifestazione, oltre agli aderenti delle associazioni e movimenti organizzatori, hanno preso parte alcune centinaia di operai e imprenditori del comparto agricolo, infatti sono state raccolte, in poche ore, circa 200 firme a sostegno delle nostre proposte. Comunichiamo inoltre che proseguiranno le iniziative a sostegno della protesta, compresa la raccolta firme che verrà estesa anche ai territori limitrofi, e che questa organizzazione sindacale avvierà tutte le procedure, previste dalle vigenti norme in materia di lavoro, per ottenere il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e imprenditori agricoli di San Ferdinando.

Le richieste degli organizzatori sono le seguenti:

  1. Innalzamento della retribuzione giornaliera del 10% per gli operatori agricoli
  2. Abbassamento dell’età pensionabile per operai e piccoli imprenditori agricoli e agroalimentari
  3. Dimezzamento della pressione fiscale su piccole e medie aziende agricole a agroalimentari
  4. Maggior tutela dei prodotti tipici locali dall’invasione di prodotti agroalimentari provenienti dall’estro
  5. Sostegni economici per chi investe in agricoltura
  6. Maggiori controlli sulla sicurezza nelle aziende agricole e agroalimentari
  7. Maggiori controlli sulla sicurezza per scongiurare il fenomeno del caporalato

Comunichiamo, inoltre, di essere disponibili a un eventuale incontro con le signorie vostre per spiegare nel dettaglio le nostre richieste».