«Basta negri» e «i negri della chiesa madre puzzano», con tanto di svastica, simbolo del regime Nazista che nei suoi canoni prevedeva anche la discriminazione degli uomini di colore, ritenuti inferiori perché non corrispondenti all’ideale esoterico della Razza Ariana.

La scelta del posto non è causale. Lo scorso 30 maggio la Prefettura di Barletta ha affidato alla cittadina pugliese un gruppo di immigrati sbarcati sulle coste della Sicilia, in seguito all’ennesimo viaggio della speranza. Da quel giorno gli uomini alloggiano nelle aule della Caritas della chiesa di San Ferdinando Re del parroco don Mimmo Marrone, praticamente di fronte a piazza della Costituzione, mentre le donne alloggiano nella casa gestita dalle suore in via Trinitapoli, all’ingresso della città. Fra i sanferdinandesi, probabilmente si tratta di ragazzi, c’è chi non sta gradendo la permanenza dei Nigeriani e ha pensato di menifestarlo in questo modo.