San Ferdinando di Puglia, nella giornata del 25 marzo u.s. due agenti della Polizia Locale del Comune di San Ferdinando di Puglia mentre prestavano servizio sulla Statale 16 per i rilievi della velocità, sono stati travolti da un’auto in transito e solo per miracolo non stiamo raccontando una tragedia. A loro va sicuramente il pensiero di solidarietà e di un augurio di pronta guarigione da parte di questa Organizzazione sindacale, rivendicando allo stesso tempo per tutte e tutti il diritto di poter svolgere il loro dovere in condizioni di assoluta sicurezza. Questo episodio, tra i tanti che registriamo quotidianamente sulle strade delle nostre città, conferma la difficoltà e la delicatezza di questo lavoro, insieme all’impegno continuo per affermare condizioni di sicurezza.

Un servizio, quello svolto dalla Polizia Locale, “unico per i cittadini, eppur svolto troppo spesso in situazioni di estrema difficoltà e pericolosità”– scrivono i segretari generali della Fp Cgil e CGIL BAT, Ileana Remini, Roberto Cannone e Michele Valente – è svolto spesso in condizioni complicate e di precaria sicurezza e i lavoratori sono soggetti a numerose variabili che spesso mettono a repentaglio la loro salute e incolumità a cui si aggiunge la palese carenza di organico e la mancanza di una adeguata programmazione del piano triennale del fabbisogno del personale come nel caso del Comune di San Ferdinando di Puglia, ricordiamo infatti che attualmente sono in servizio solo quattro agenti di Polizia Locale. Ci piacerebbe appunto conoscere se l’Amministrazione comunale ha previsto l’assunzione di un adeguato numero di nuovi agenti per colmare le carenze di organico. Ribadiamo con forza quanto sia importante che agli operatori vengano messi a disposizione tutti i presidi di sicurezza e le condizioni di lavoro necessarie per garantire l’assistenza ai cittadini che ogni giorno si rivolgono alla Polizia Municipale.

A tutto questo si aggiunge che recentemente è stato presentato alla Camera dei Deputati il disegno di legge AC 1716, recante delega al Governo per la riforma dell’ordinamento della Polizia Locale.

Il testo pubblicato sul sito risulta – a giudizio della FP CGIL. – ulteriormente peggiorativo rispetto ai disegni di legge a suo tempo presentati ai due rami del Parlamento, in quanto non prevede la necessaria equiparazione delle tutele pensionistiche, assistenziali e infortunistiche attribuite al personale della Polizia di Stato, e non individua le risorse economiche a sostegno dell’ipotesi di riforma concepita.

A ben vedere, la proposta di DDL delega di cui trattasi sembra invece a nostro parere ignorare che oggi, in aggiunta alle attribuzioni conferite alla Polizia Locale dalla legge, a quelle lavoratrici e a quei lavoratori vengono quotidianamente richiesti, al pari delle altre forze di polizia, compiti di garanzia di tenuta della sicurezza della cittadinanza, e che in molte realtà quelle mansioni vengono assicurate dal personale della Polizia locale che rappresenta addirittura l’unico presidio di sicurezza esistente nelle comunità, peraltro senza le necessarie tutele a tal proposito si ricorda che la FP CGIL con propria nota prot. n. 190/U-FP 2024 del 22/03/2024, indirizzata tra l’altro al Governo, ha proclamato lo stato di agitazione nazionale delle lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale.