Nel periodo compreso fra il 15 giugno e il 25 luglio sono stati registrati in media 14 interventi quotidiani dei Vigili del fuoco nella Bat, di cui 9 per incendio di sterpaglie, macchia e boschi.
Tra questi diversi molteplici interventi di interfaccia da imputare al mancato rispetto delle ordinanze regionali e comunali. Quest’anno la stagione degli incendi boschivi ha giocato d’anticipo, complice il cambiamento climatico che con le alte temperature ha favorito il propagarsi di roghi. I Vigili del fuoco della Bat sono in prima linea, come sempre, nella lotta alle fiamme e con pochi uomini riescono sempre e comunque a coprire il servizio di soccorso ordinario e quello AIB, dell’antincendio boschivo.
«L’esperienza maturata sul campo ci porta a rilevare due punti critici nel soccorso antincendio boschivo, i quali potrebbero apportare un miglioramento nella lotta boschiva. A nostro avviso andrebbe tecnologicamente rinforzato il servizio telecamere controllate in remoto e incrementate le squadre di pronto intervento, rinforzando i presidi di associazioni di volontari comunali, importantissimi per la presenza e la conoscenza del territorio» hanno spiegato Ruggiero Doronzo e Giuseppe Rizzi, rispettivamente coordinatore e responsabile territoriale della Fp Cgil Vigili del fuoco Bat insieme alla segretaria generale della Fp Cgil Bat Ileana Remini.
«Le torride temperature dovute al cambiamento climatico non aiutano certamente il nostro lavoro, anzi mettono a dura prova la salute del personale esposto alle alte temperature degli incendi, con indosso gli indispensabili dispositivi di protezione individuale che non facilitano lo scambio di calore del corpo» hanno aggiunto. «Il cambiamento climatico ci sta facendo vivere situazioni paradossali, passando dal torrido caldo africano a nubifragi con formazione di tornado, forti venti, alluvioni e grandinate ai quali dobbiamo essere sempre pronti. Dall’istituzione del Comando Vigili del fuoco Bat viviamo un’endemica carenza di personale che ci crea non poche difficoltà. Il personale con grande spirito di sacrificio copre il vasto territorio della Provincia, cercando di mantenere sempre un ottimo livello di soccorso. Purtroppo la decretazione del Comando ha prodotto una sottostimata pianta organica per il nostro territorio» hanno osservato.
«Riteniamo ormai maturi i tempi per rimodulare il soccorso nella Provincia, attraverso l’apertura di un distaccamento volontario ed un distaccamento permanente, utili per ridurre le distanze e migliorare il servizio di soccorso antincendi. Con l’assegnazione di più uomini sul territorio e dimezzando le distanze si potrà dare più sicurezza alla popolazione della Bat e più tranquillità ai molti turisti che frequentano la nostra Regione in questo periodo. La Fp Cgil Vvf Bat spera che questo appello possa aprire una seria discussione, all’interno delle istituzioni, sulle problematiche che affliggono il soccorso dei Vigili del Fuoco nella Provincia» hanno concluso Doronzo, Rizzi e Remini.