E’ il terzo episodio in meno di un mese nella BAT. Dopo i roghi appiccati a Margherita di Savoia l’11 febbraio e a Trinitapoli la scorsa settimana (entrambi con cantieri edili nel mirino), questa volta è toccato a San Ferdinando di Puglia. Nella notte un incendio è divampato in una nota azienda agroalimentare situata nella zona industriale del paese, in via degli Ulivi. Le fiamme hanno interessato un deposito di ortofrutta colpendo in maniera particolare un capannone parzialmente chiuso, coperto solo da una tettoia. La segnalazione ai vigili del fuoco di Barletta è arrivata attorno all’1.45, in piena notte. Secondo quanto ricostruito a dare l’allarme è stato il proprietario dell’azienda. L’orgine dell’incendio, invece sarebbe quasi certamente di natura dolosa. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte e si sono concluse al mattino. Ancora da accertare esattamente le conseguenze dell’incendio ma i danni principali riguardano alcuni prodotti di ortofrutta stoccati e pronti per essere spediti. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno acquisito le immagini di video sorveglianza della zona e della stessa azienda, per provare a identificare i responsabili. Dopo gli episodi delle scorse settimane registrati nel cantiere di un asilo comunale di Margherita e in un altro cantiere, quello del plesso dell’istituto “Scipione-Staffa” di Trinitapoli, la Prefettura BAT aveva convocato una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del Prefetto Rossana Riflesso e dei rappresentati istituzionali dei tre comuni dell’ofantino, durante la quale è stato disposto un potenziamento dei controlli sul territorio da parte di carabinieri, poliziotti e finanzieri. Incontro seguito poche ore dopo dall’incendio presso l’azienda di San Ferdinando di Puglia. Episodio che somiglia ad un guanto di sfida della criminalità nei confronti dello Stato.
Incendio in un capannone di San Ferdinando di Puglia, colpita azienda agroalimentare
Le fiamme hanno interessato alcuni bidoni in plastica usati per le conserve