Una corona di fiori sulla lapide al cimitero comunale e una riflessione di raccoglimento presso quella in Piazza della Costituzione, all’ex Palazzo dei Vigili urbani: così l’amministrazione di San Ferdinando ha ricordato oggi il 75° anniversario dell’eccidio che costò la vita a 5 sanferdinandesi.

Giuseppe De Michele, Vincenzo Di Niso, Giuseppe Di Troia, Nicola Francone ed il piccolo Raffaele Riontino restarono uccisi sotto i colpi degli squadristi, quel 9 febbraio 1948, a poche settimane dalle elezioni politiche del 18 e 19 aprile, in un clima postbellico di odio e violenza.

«Questa ricorrenza – ha osservato il presidente del Consiglio comunale, Andrea Patruno – deve diventare memoria collettiva. Dopo 75 anni per i sanferdinandesi non è più un evento divisivo o di parte. È tempo di dare valore a questa data in modo istituzionalizzato, per ricordare ai giovani le circostanze in cui maturò, ma soprattutto per ricostruire attraverso la storia le ragioni per essere, qui ed ora, cittadini attivi di questa comunità».