«Come sindaco non ha portato mai a termine il mandato, ma come dirigente non inizierebbe neppure l’avventura. Sconfinare continuamente poi dall’ambito politico a quello gestionale denota una scarsa conoscenza anche dei ruoli, oltre che delle normative vigenti». Così il vicesindaco Pino Bruno replica all’ex primo cittadino, Salvatore Puttilli, che contesta, in linea con Forza Italia, la cronologia di eventi per la riqualificazione del centro sportivo comunale.
Lavori consegnati dal dirigente alla ditta il 19 dicembre, per 30mila euro. Interventi iniziati lo stesso giorno, con tanto di verbale protocollato. Poi la stipula del contratto il 2, e la fine dei lavori il 3 gennaio. A Puttilli la procedura non sembra rituale e annuncia approfondimenti. «Bene, approfondisca – commenta Bruno – . Ma, per le prossime volte, gli suggerisco di farlo prima di parlare a vanvera su temi che conosce poco o male. L’articolo 32 del Codice degli appalti, non le sensazioni o le reminiscenze di Puttilli, recita testualmente che la consegna dei lavori “è sempre autorizzata in via d’urgenza” e che “può avvenire non solo prima della stipula del contratto ma anche prima che l’aggiudicazione divenga efficace”».
 Nessuna irregolarità, insomma, per quell’intervento di rifacimento che ora vede il centro polivalente di Via Gramsci con nuovi pannelli sulla copertura dello stabile, sala caldaia ripristinata e intonaco rifatto, oltre al cartongesso. «La verità è che non ci si rassegna ad un risultato elettorale chiaro ed inequivocabile – conclude Bruno – e non si riesce ad essere contenti che una struttura sportiva sia funzionale e fruibile. Anzi, persa la speranza di essere sindaco, si gioca a fare i dirigenti, senza saperlo fare».