«Abbiamo ripristinato 9 telecamere per controllare le aree comunali più sensibili e monitorare gli accessi cittadini». L’assessore alla Sicurezza, Fabio Capacchione, annuncia l’implementazione del sistema di videosorveglianza in funzione a San Ferdinando. Intanto, a breve saranno rimodulate le modalità di collegamento alla centrale operativa provinciale dei Carabinieri.

Ben 4 telecamere sono state sistemate nella Villa comunale “Di Vittorio”, 2 monitorano l’area del Palazzo di Città, 1 in Via Trinitapoli, 1 in Via Barletta e 1 al Museo civico. «Siamo certi dell’azione deterrente che la presenza di telecamere è in grado di esercitare – spiega l’assessore Capacchione –. La videosorveglianza non è utile solo in termini di prevenzione, ma anche di sanzione e repressione, importanti per rassicurare la cittadinanza».

L’amministrazione della sindaca Arianna Camporeale ora sta approntando la rimodulazione del progetto del sistema integrato di sicurezza finanziato dal Ministero dell’Interno. «In base alle disponibilità – spiega – sarà adattato alle esigenze del territorio e collegato alla centrale operativa dei Carabinieri della provincia Bat, in modo da rafforzare il rapporto con le Forze dell’Ordine per sostanziare il Patto per la Legalità. Sarà utile per contrastare fenomeni come l’abbandono indiscriminato di rifiuti, la vandalizzazione di beni pubblici, per controllare parchi e giardini e prevenire azioni di spaccio, di bullismo e di illegalità diffusa».