È Bari la miglior provincia pugliese per qualità della vita. È quanto emerge dalla consueta classifica stilata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” che, tenendo conto di una serie di parametri, stila annualmente una graduatoria delle 107 province italiane dove si vive meglio.

Il capoluogo pugliese si piazza al 66esimo posto, scalando ben cinque posizioni rispetto ad un anno fa. Un risultato che assegna a Bari non solo il primato regionale ma anche quello di prima grande città del Mezzogiorno, molto più avanti di capoluoghi come Palermo e Napoli.

Seconda sul podio, tra le province pugliesi, è Lecce che si piazza al 78esimo posto, scalando una posizione rispetto al 2021. Terza la provincia di Barletta-Andria-Trani, 83esima in classifica con un balzo in avanti di ben 11 posizioni. Segue Brindisi, che perde un posto e finisce 92esima. Peggiora il risultato, rispetto allo scorso anno, anche Taranto, che scende al 101esimo posto, seguita a breve distanza da Foggia che con il 104esimo posto e due posizioni guadagnate, passa da penultima a quart’ultima provincia in Italia.

Sono 90 gli indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022.  Il dossier individua anche sei macroaree di settore: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi. Ed ancora demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

Quanto alla sesta provincia pugliese, tra le migliori performance c’è quella per il più basso numero di reati informatici, con la Bat che è addirittura prima in Italia. Male la qualità della vita per i giovani e l’alfabetizzazione scolastica, dove invece è penultima a livello nazionale. Confermato il poco onorevole primato di provincia peggiore d’Italia per furti di auto.