«Ben venga l’opposizione consiliare, se basata su fatti concreti, di interesse pubblico per cittadini ed Ente. Invece, assistiamo ad attacchi capziosi, di chi conosce bene le criticità del Comune, avendole generate e mai risolte, ma oggi finge di non vedere gli sforzi che stiamo facendo per rimediare agli errori passati». La sindaca Arianna Camporeale interviene in risposta alle ripetute attività mediatiche e consiliare delle opposizioni da parte di Salvatore Puttilli, Teresa Cramarossa e Riccarda Scaringi.

«In particolare abbiamo una candidata sindaca che forse orfana del suo mentore ne cerca un altro, credendo sia preferibile al primo. Le consiglierei di cercare altrove», sottolinea la sindaca, prima di entrare nel merito delle tante questioni oggetto di attacchi.

In principio fu il Gal, con le passate amministrazioni che avevano interrotto ogni rapporto, precludendosi anche ogni occasione di finanziamento, a beneficio degli altri Comuni vicini. Il disgelo, qualche giorno fa in Consiglio comunale, con l’amministrazione Camporeale a ricucire la sinergia tra San Ferdinando ed il Gruppo di Azione locale.

E ancora, la presunta mancanza di agibilità alla scuola “De Amicis”, sollevata dai consiglieri di opposizione: «Quando il 1 dicembre la dirigente scolastica ha sottoposto al Comune la situazione di alcune aule da verificare – precisa la sindaca – , dopo poche ore abbiamo disposto un sopralluogo tecnico, dopo aver subito, lo stesso 1 dicembre, comunque isolato le aule oggetto di verifica. Constatata la staticità della struttura, stiamo facendo tutti gli accertamenti per garantire la massima sicurezza».

In ultimo (ma solo per ora…), il rapporto tra i gestori privati di un centro di riabilitazione ed il Comune: «Non capisco perchè le opposizioni si sbraccino per tutelare la Srl che opera nel centro – chiede Camporeale – : a noi interessa il funzionamento del servizio, non chi lo fa».

«I veleni unilaterali della campagna elettorale non sono stati ancora smaltiti evidentemente – osserva la sindaca in conclusione – e qualcuno pensa di creare chissà quale ostacolo, scrivendo ogni giorno, insinuando, colpendo. Tempo perso: noi continuiamo a lavorare, anche rimediando ai disastri ereditati. Oltre il 40% dei sanferdinandesi ce l’ha chiesto e ce lo chiede, osservando le leggi e nell’interesse esclusivo della città futura che vogliamo».