Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Salvatore Puttilli, Teresa Cramarossa e Maria Scaringi, consiglieri comunali d’opposizione.

«Il 3 dicembre si celebra la giornata internazionale delle persone con disabilità; istituita ufficialmente nel 1992 con la risoluzione 47/3 e adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’obiettivo della giornata è promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili in tutti i campi della società civile.

Come consiglieri comunali, abbiamo inteso onorare questa giornata, non con le consuete e vuote parole, ma con gli atti che ci competono, presentando, ieri, una interpellanza consiliare alla Sindaca di San Ferdinando di Puglia.

Siamo a conoscenza, infatti, che è seriamente a rischio la permanenza in paese del Centro di Riabilitazione Italia Salute srl , già Fondazione Centro di Riabilitazione Motoria “Padre Pio” e Centro Riabilitazioni Pugliesi, a causa della non più appropriata sede sotto l’aspetto urbanistico, strutturale, sanitario e di sicurezza; il predetto Centro, che ha avuto una attività continuativa, sin dal 1980, con ricadute positive sul benessere della popolazione locale e limitrofa e con punte di eccellenza in particolari settori della riabilitazione che sono stati riconosciuti dai più importanti Centri clinici del Nord Italia, sarà costretto a trasferirsi altrove nel momento in cui non si troverà una idonea sistemazione nella nostra città.
Il contratto attualmente in essere con il Comune di San Ferdinando avrà la sua naturale scadenza entro il 2023, e se entro tale scadenza non si saranno trovate le soluzioni più idonee, si arrecheranno danni inimmaginabili per quella parte di popolazione in condizione di “criticità”, quali anziani e bambini con poli patologie, parliamo di circa undicimila trattamenti ambulatoriali, dei quali il 70% è rappresentato da “minori” e di circa seimila trattamenti domiciliari prevalentemente adulti (esiti di Ictus, Sclerosi Multipla SLA, Morbo di Parkinson ecc); l’eventuale trasferimento altrove del centro avrà poi un impatto negativo sia dal punto di vista occupazionale che prospettico, è in itinere, infatti, il processo autorizzativo per la cura dell’Autismo.

Premesso quanto sopra, chiediamo alla Sindaca, con l’interpellanza inoltrata ieri, di attivarsi per trovare una urgente e adeguata soluzione. Noi, per quanto ci riguarda, nella stessa interpellanza abbiamo proposto come soluzione l’utilizzo del salone sito presso il lotto A del centro servizi della zona P.I.P, per intenderci il salone adibito all’espletamento dell’attività del consiglio comunale prima e dell’hub vaccinale dopo ed in subordine di usufruire del salone del lotto B nella parte retrostante a quella attualmente occupata dalla Protezione Civile. atteso che l’idea di portare in quei locali i volontari dei vigili del fuoco sembra essere tramontata e con essa parte dell’attività di sicurezza del nostro paese».