«La Sindaca di San Ferdinando di Puglia interpreta erroneamente il Deliberato proposto dai Consiglieri d’opposizione dei Gruppi Ripartiamo Insieme e Democratici e Progressisti.
Non deve certo insegnarci, lei, la differenza tra organi gestionali e organi politici (…a tutto c’è un limite)», lo scrive in una nota il consigliere comunale Salvatore Puttilli.
«Il Deliberato proposto, è un Atto di Indirizzo che rientra pienamente nelle prerogative statutarie del Consiglio, ai sensi dell’Art. 7, comma 3, del Vigente Statuto Comunale (…il Consiglio Comunale conforma l’azione complessiva dell’Ente ai principi di pubblicità, trasparenza, legalità, efficienza ed economicità al fine di assicurare imparzialità e corretta gestione amministrativa).
La Sindaca, spero non volontariamente, bypassa il problema vero: “le procedure negoziate senza Bando di Gara, per quasi 800 mila euro e senza che ricorrano, nelle Determine Gestionali di che trattasi, concretamente e letteralmente i presupposti d’urgenza previsti dall’art. 63 del Codice degli Appalti”.
Su questo, il Consiglio, nell’interesse di tutta la nostra comunità, ha il diritto ed è chiamato, in termini di indirizzo politico, ad esprimersi. Ergo, nessuna ingerenza fra i due ruoli (politico e gestionale), solo il controllo sugli atti sancito dal Tuel, ruolo demandato all’opposizione per una corretta gestione e soprattutto per un percorso quanto più trasparente possibile rispetto agli atti messi in essere dal ruolo politico di governo e gestionale».