«In allegato e di seguito nostra interrogazione consiliare su Emergenza Abitativa riveniente da incendi appartamenti in San Ferdinando di Puglia dei mesi scorsi. Occorre tornare a occuparsi dei problemi dei cittadini e sapersi assumere le relative responsabilità. La luna di miele post elettorale non durerà in eterno». A parlare è l’ex Sindaco della città Salvatore Puttilli e la consigliera di opposizione Teresa Cramarossa che chiedono interventi rapidi per una problematica particolarmente sentita.

Ecco di seguito il testo dell’interrogazione:

«I sottoscritti Consiglieri Comunali,

premesso che:
il diritto alla casa, anche ai sensi della Carta Costituzionale, è strumentale ad esigenze di diversa intensità, da quella primaria di avere un “tetto”, a quella di avere uno spazio delimitato dove sviluppare in modo pieno i diritti della persona;

preso atto:
delle condizioni di emergenza abitativa di alcuni nuclei familiari di San Ferdinando di Puglia, rivenienti da eventi terzi ed imprevedibili, quali gli incendi delle proprie abitazioni (…anche alloggi privati di edilizia sociale) nei mesi scorsi;

considerato che:
tale condizione di grave disagio, derivante da una situazione contingente ed imprevedibile, è tale, se non adeguatamente affrontata, da mettere a rischio le condizioni di benessere sociale e sanitario di tali e suddetti nuclei familiari;

considerato inoltre che:
questi nuclei familiari in condizione di disagio non trovano, allo stato, risposta ai loro problemi abitativi, né attraverso il mercato alloggiativo, né attraverso l’intervento pubblico, in quanto non rientrano nelle attuali graduatorie di edilizia residenziale pubblica;

interrogano il Sindaco, sinora inerte sulla questione, sulla necessità di rendersi promotore della convocazione, da parte della Prefettura, di una Cabina di Regia sulla questione, coinvolgendo gli altri soggetti istituzionali preposti, quali il servizio Politiche Abitative della Regione Puglia e l’ARCA di Capitanata.

Va da sé, che come Gruppo e Consiglieri Comunali siamo a disposizione e a sostegno di qualsiasi consequenziale provvedimento finalizzato a risolvere la condizione di sopravvenuto disagio dei nuclei familiari di che trattasi.

Si richiede urgente risposta scritta e orale al primo Consiglio Comunale utile».