
«Godiamoci la festa, poi subito a lavoro per San Ferdinando. Tutti insieme, minoranze comprese». Arianna Camporeale saluta e ringrazia così la piazza che domenica la ha eletta sindaca di San Ferdinando. L’abbraccio con la comunità serve a chiarire le prime tappe di un’azione amministrativa con l’obiettivo della “Città Futura” illustrata durante la campagna elettorale: Pnrr, digitalizzazione, transizione ecologica, partecipazione e tanto sociale. «Perché nessuno resterà indietro», assicura grata e commossa, determinata a dare subito inizio ad un’azione amministrativa celere ed incisiva.
«Sono orgogliosa del rapporto che abbiamo suggellato in questa tornata elettorale. Sono onorata della vostra fiducia. Adesso sarò sempre Arianna. La vostra Arianna. Ma mi avete dato l’onore di essere anche il vostro sindaco». Stamattina, la lettura del verbale di proclamazione: «Ho immaginato quando indosserò per la prima volta la fascia tricolore, mi sono emozionata. Ho pensato ai momenti di questa campagna elettorale, al contatto con voi. E ho pensato che non voglio e non potrò mai deludervi. E se anche qualche difficoltà potrà sorgere lungo questo nostro percorso, stamattina come adesso, mi basterà guardarmi intorno e rincuorarmi, capire che non sono sola e non sarò sola a guidare questa città. Perché ci sarete voi».
Archiviati «i veleni» della campagna elettorale, adesso «cominci il tempo della responsabilità. Perché abbiamo un paese da amministrare in modo celere ed incisivo». Arianna passa in rassegna i suoi 16 candidati e dona a ciascuno un pensiero personale di gratitudine ed affetto. Eletti e non eletti, tutti resteranno nel gruppo per continuare a dare il proprio necessario contributo.
«Vareremo subito la Giunta, per dare a questa città un esecutivo operativo, che amministri col Consiglio comunale. E in questa giunta, come annunciato, ci saranno le deleghe alla transizione ecologica ed alle politiche comunitarie, alla bellezza, accanto a quelle classiche che siamo abituati ad avere». Ed ancora, subito le consulte di settore, l’ampliamento del Wifi pubblico, i nuovi servizi digitali adeguamento del fabbisogno del personale, manutenzioni stradali, iter verso il Piano del Commercio su Aree pubbliche. Senza dimenticare le urgenze delle politiche sociali: centro Aba per l’autismo, parchi inclusivi e servizi agli anziani, lo sportello antiviolenza per le donne coi relativi progetti di supporto, il sostegno alla genitorialità, l’abbattimento delle barriere architettoniche.