Si arricchisce di una nuova tappa il tour della legalità promosso dalla Prefettura di Barletta Andria Trani, nell’ambito del progetto “Testimoni di Legalità Attiva”, realizzato d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con l’associazione Divine del Sud e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio. L’evento si terrà nell’auditorium dell’Istituto “Dell’Aquila-Staffa” di San Ferdinando di Puglia il 27 maggio, a partire dalle ore 10, dal titolo “Siamo tutti Michele – in ricordo di Michele Fazio, vittima innocente di mafia”, organizzato dalla Prefettura con l’Associazione “Divine del Sud” e il patrocinio di Provincia di Barletta Andria Trani e Comune di San Ferdinando di Puglia, e rientra nell’ambito delle progettualità del Patto Educativo Provinciale.

«Si parlerà del fenomeno mafioso, sotto tutti gli aspetti, anche quelli meno evidenti, che senza accorgercene entrano a far parte del nostro vissuto, – ha spiegato la presidente di Divine del Sud, Francesca Rodolfo, moderatrice dell’evento. Cercheremo di far capire ai più giovani che anche il silenzio è mafia. L’indifferenza è mafia. E che mai dobbiamo voltarci dall’altra parte quando si notano fenomeni criminosi di ogni tipo, come anche uno sguardo minaccioso o una parola fuori posto».

Ospite d’eccezione di questo ulteriore momento di riflessione con i ragazzi, Pinuccio Fazio, papà di Michele, vittima innocente di mafia, ucciso per errore tra i vicoli di Bari Vecchia dalla criminalità organizzata, il 12 luglio 2001. Un proiettile vagante, destinato a un boss che abitava nel borgo antico – almeno questa fu la ricostruzione emersa dalle indagini – lo raggiunse, mentre stava passando da largo Amendoni, a pochi passi da casa sua dove i genitori lo aspettavano per mangiare una pizza insieme.

“Sono trascorsi 21 anni da quel maledetto giorno – ha detto il signor Fazio. Ogni anno scandito dall’impegno trascorso nelle piazze, nelle sedi delle associazioni, nelle scuole di tutta Italia, a parlare ai giovani della nostra storia, per far sì che mai più nessuno finisca tra le mani della mafia”.

Pinuccio e sua moglie Lella, privati del bene più caro, da oltre 20 anni mantengono alta la fiamma della speranza, della rivincita sulla mafia. Ad introdurre il convegno i saluti istituzionali del Prefetto della Bat, dott. Maurizio Valiante. Spazio poi al commissario straordinario del comune di San Ferdinando, dott. Alberto Monno, al comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Alessandro Andrei, al preside dell’Istituto Dell’Aquila, prof. Ruggiero Isernia, conclusioni affidate a don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia. Al termine dell’evento ci sarà una dimostrazione a cura del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, su abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, su come vengono estorte o imposte ai ragazzi e sulle possibili conseguenze.