Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Gruppo consiliare IdeAzioneComune di San Ferdinando di Puglia:

«Il nostro Gruppo consiliare IdeAzioneComune è sempre stato contrario alla chiusura della gestione associata dell’ufficio del Giudice di Pace, ma il dott. Puttilli, con quel che resta della sua maggioranza, non ha voluto sentire ragioni… RECESSO nel mese di marzo 2021 e chiusura nel 2022….

Abbiamo prodotto una interrogazione in merito, nel mese di giugno, considerati gli incontri tenuti tra i sindaci e l’ordine degli avvocati, ma ancora niente, si è confermata la volontà politica del RECESSO deliberato e conseguente chiusura. Abbiamo infine presentato anche specifica Mozione Consigliare, ribadendo la necessità di mantenere un così importante presidio di legalità, chiedendo la revoca della delibera di recesso. Non era dello stesso avviso il Sindaco e la sua maggioranza, siamo stati il solo gruppo consiliare a credere nell’importanza del Giudice di Pace ed a votare per il suo mantenimento.

Invero, il Sindaco era stato l’unico del circondario a manifestare la volontà di non voler mantenere il Giudice di Pace, al netto di Margherita di Savoia che aveva un’oggettiva impossibilità temporanea legata alla Corte dei Conti. Ma è bastata una tiratina di orecchie da parte di Sua Eccellenza il Prefetto e tutto è rientrato, nessuna questione economica adesso, zero problemi, la gestione associata continua.

Rimane l’assoluta mancanza di sensibilità politica e consapevolezza delle priorità per il nostro territorio di chi, senza l’intervento del Prefetto, avrebbe portato alla chiusura definitiva di un così importante presidio dello Stato. Come Gruppo Consiliare abbiamo condotto una “battaglia” politica e siamo soddisfatti del risultato raggiunto e soprattutto fieri che il Prefetto la pensi come noi: “Ricercare le soluzioni adeguate anche alla luce dell’importanza di assicurare, nel territorio ofantino, la permanenza di un presidio dello Stato rappresentato per l’appunto dal Giudice di Pace di Trinitapoli” queste le Sue parole, da noi utilizzate per un intero anno.

Adesso chiediamo: questo è il valore politico del Sindaco? Chi gli ha impedito di scegliere in modo autonomo? Ha bisogno sempre di qualcuno che lo guidi? L’unica fiera rimasta è quella delle vanità. Noi continueremo a condurre tutte quelle battaglie politiche che vadano nell’interesse della nostra comunità, anche in vista delle elezioni amministrative della Primavera 2022».