«Una provincia depredata e fortemente esposta alla criminalità». Risuonano ancora forti le parole del Procuratore di Trani Renato Nitti nell’allarme lanciato ad aprile scorso in riferimento alle organizzazioni criminali della Bat. «Una risposta è arrivata» ha spiegato lo stesso Nitti durante un incontro tenuto ieri sera a Bisceglie dal titolo “Mafie in provincia. Su la testa!” organizzato dal presidente del consiglio comunale biscegliese Gianni Casella e che ha visto la partecipazione del Procuratore di Trani ma anche di Giuseppe Gatti, Procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia. La mafia nella Bat esiste ed è sempre più in grado di rafforzare i suoi legami con la criminalità nazionale ed internazionale. Secondo Nitti, oltre alle risposte già ricevute dalle istituzioni e all’imminente inaugurazione della Questura Bat, ora è il momento decisivo per cambiare rotta. Il Procuratore spiega come.

La situazione della Bat resta critica, ha ricordato Nitti. Per questo motivo bisogna agire al più presto.

Allarme raccolto dal Procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia Giuseppe Gatti che ha spiegato nel dettaglio la forza delle mafie pugliesi. Organizzazioni in grado di infiltrarsi nel tessuto sociale trovandovi sostegno e linfa vitale.

La strada per contrastare le mafie, ha concluso Gatti, è quella della cooperazione: una comunità unita e protagonista della lotta alla criminalità.

Il servizio.