«Ancora una volta al fianco degli agricoltori sanferdinandesi per l’ennesima emergenza, quella idrica. Raccogliamo e facciamo nostra tutta la frustrazione degli agricoltori sanferdinandesi che dopo le gelate di primavera, dopo un andamento dei prezzi non all’altezza delle aspettative, si ritrovano ,come ogni anno, ad affrontare l’emergenza idrica in campagna, ma quest’anno forse ancora di più; eppure quest’anno c’è la massima disponibilità di acqua, ma nei campi non si riesce ad irrigare». Scrive così in una nota la segreteria cittadina di Fratelli d’Italia.

«Vi riportiamo alcune dichiarazioni di centinaia di agricoltori che sono pronti ad una forte protesta verso il Consorzio di Bonifica della Capitanata:
“Non riusciamo ad irrigare e con queste temperature qui brucia tutto”
“Adesso è finita veramente, chiudiamo!!”
“Ora basta! Nei campi abbiamo investito tutto quello che avevamo, rischiamo di rimanere in mezzo ad una strada, ora ci devono stare ad ascoltare!!”

È evidente l’enorme frustrazione che gli agricoltori stanno provando in questi giorni, dovuta al fatto che nelle dighe c’è acqua in abbondanza ma non si riesce ad irrigare.

Queste le criticità: nel distretto 10 non si riesce ad irrigare perché da inizio stagione ci sono tubature che scoppiano in continuazione; in un’occasione non si è potuto irrigare per un 10 giorni perché, a detta degli uffici locali, avevano l’escavatore rotto per poter eseguire nel breve tempo possibile la riparazione, nei distretti 6 e 8 non si riesce ad irrigare dal momento in cui sono partite le turnazioni per settore, il consorzio eroga in questi distretti acqua per due giorni a settimana, e solo nelle ore diurne, con una pressione che diventa bassissima che non permette neanche in questi due giorni agli agricoltori di irrigare, le loro colture, loro chiedono per questo di cambiare la metodologia della turnazione e di poterla fare per picchetto. E’ sconfortante sentirsi dire dal consorzio di bonifica che gli agricoltori farebbero bene a dotarsi di Fonte di acqua alternativa, i pozzi. Onde evitare che tale frustrazione degli agricoltori si trasformi in una protesta incontrollata, siamo pronti a sostenerli in qualsiasi modo. Non è certo il caso di fare polemica ma la domanda nasce spontanea, in un paese agricolo dove in ogni famiglia c’è un agricoltore è mai possibile che il Sindaco e l’amministrazione, non hanno in questi giorni avvertito l’urlo di disperazione degli agricoltori sanferdinandesi ?!. Il sindaco di Trinitapoli si è fatto carico di tale emergenza per gli agricoltori trinitapolesi e andrà personalmente a parlare con la dirigenza del consorzio di bonifica della capitanata, lo stesso faccia il nostro sindaco».