A healthcare worker with a dose of the Pfizer-BioNTech vaccine at Treviglio hospital, Lombardy, Italy, 5 January 2021. A second batch of 470,000 doses of the Pfizer-BioNTech COVID-19 vaccine reportedly has arrived in Italy and more than 100,000 people have been vaccinated with it so far in Italy. ANSA/TIZIANO MANZONI

Riceviamo a pubblichiamo una nota a firma dei Consiglieri Provinciali di Insieme per la Bat: Antonucci Luigi, De Toma Pasquale, Bevilacqua Massimiliano, Di Paola Giuseppe.

«Apprendiamo con stupore dell’esclusione del personale scolastico addetto all’integrazione e all’assistenza agli alunni disabili dal piano straordinario delle vaccinazioni anti Covid-19 della Regione Puglia. Ancora una volta le categorie degli educatori professionali, degli assistenti alla comunicazione e dei tiflologi vengono dimenticate e bistratte, nonostante gli stessi svolgano un ruolo di fondamentale importanza nelle scuole di ogni ordine e grado. Una grave dimenticanza da parte della Regione Puglia che nelle indicazioni relative al piano vaccinale fa riferimento solo a docenti e personale Ata.

La tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori scolastici non può non tenere conto di chi opera nelle nostre scuole garantendo l’integrazione e la formazione di alunni con bisogni speciali.

Il rischio di potenziali contagi proprio per gli utenti fragili e disabili, presuppone una particolare attenzione che evidentemente è mancata alla cabina di regia regionale, che ha attuato una scelta inopportuna oltre che discriminante, con evidenti conseguenze sia in termini di mancato controllo della campagna vaccinale nelle scuole sia di meccanismi di confusione tra operatori e istituzioni scolastiche.

Ricordiamo che il servizio di assistenza specialistica nelle scuole della BAT è di competenza dell’Ente Provincia. Pertanto, ci facciamo carico di sollecitare l’intervento del Presidente Bernardo Lodispoto affinché la Regione riveda le sue scelte e riapra la procedura di manifestazione di interesse per gli operatori addetti all’integrazione e all’assistenza specialistica.

Chiediamo, altresì, un coordinamento a livello provinciale tra Regione, Ente Provincia e istituzioni scolastiche per garantire che il piano vaccinale nelle scuole raggiunga obiettivi misurabili in tempi brevi a garanzia della sicurezza e della salute di tutto il personale scolastico».