Il Ministero della Salute sta decidendo in queste ore in quale classificazione di rischio rientrerà la regione Puglia. Il DPCM firmato questa notte dal premier Giuseppe Conte divide infatti l’Italia in tre zone, verde, arancione e rossa, in base al livello di contagi raggiunto e alla tenuta del sistema sanitario. Nella regioni della fascia verde vengono applicate le sole misure previste su tutto il territorio nazionale, ossia: il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00, (verrebbero consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze); sospensione delle mostre e dei servizi museali; didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratoriali in presenza; attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine; sospensione dei concorsi ad esclusione di quelli per il personale sanitario; nelle giornate festive e prefestive chiusura delle medie e grandi strutture di vendita, a eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole; riduzione del 50% della capacità massima dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale.

La Puglia dovrebbe, però, rientrare nella fascia arancione, per la quale sono previste ulteriori restrizioni, come la sospensione dell’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Resterebbe consentita la sola consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto; vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute o di studio; vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, salvo che per comprovate esigenze. Nello scenario peggiore, invece, quello previsto dalla fascia rossa – e in cui rientrerebbero Piemonte, Lombardia e Calabria – viene obbligata la chiusura anche dei negozi al dettaglio.