«Nell’avvio della stagione agricola del nostro territorio, in qualità di Sindaco ed Assessore all’Agricoltura del Comune di San Ferdinando di Puglia abbiamo ricevuto una nota da parte di numerosi commercianti e produttori agricoli, i quali lamentano numerose criticità in relazione alla dotazione ed alla gestione di acqua irrigua da parte del Consorzio di Bonifica di Capitanata. Tali criticità rischiano di mettere in serio pericolo la produzione annuale, in un momento congiunturale economico già di per sé difficile». E’ quanto si legge in una nota a firma del Sindaco di San Ferdinando di Puglia, Salvatore Puttilli, e dell’Assessore Carla Antonia Distaso, inviata al Consorzio di Bonifica di Capitanata.

«Uno degli elementi di maggiore criticità è rappresentato da una marcata riduzione della dotazione di acqua irrigua rispetto all’annata 2019.

Analizzando i dati reperibili sul sito web del Consorzio di Bonifica di Capitanata, al momento dell’assegnazione, nel 2019 la capacità della diga Marana Capacciotti era all’incirca 48 mln di mc3 con conseguente dotazione di 2.040 mc3 per ettaro, mentre nel 2020 la capacità della diga era all’incirca di 32 mln mc3 con relativa dotazione di 700 mc3 per ettaro.

Rapportando i metri cubi disponibili per ettaro con la capacità della diga, emerge una riduzione del 35% circa dei metri cubi in dotazione per ettaro.

Considerato che numerosi produttori, ad oggi, hanno già  terminato gli esigui mc3  a disposizione e che, a far data al 14.05.2020 e dopo le numerose irrigazioni effettuate, la diga Marana Capacciotti ha una capacità di circa 30,5 mln di mc3 si rende necessario oltre che possibile la rivisitazione della distribuzione dei metri cubi per ettaro.

Per quanto detto, al fine di salvaguardare un comparto vitale della nostra economia, si rende necessario un incontro per trovare una pronta soluzione.

In tale sede verranno evidenziate altre criticità che hanno reso impossibile l’apertura della campagna irrigua nel termine ufficiale del 15.04.2020, quale la evidente carenza di manutenzione dei picchetti creando gravi disagi sui terreni degli agricoltori e commercianti».