«Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani ringrazia tutti i medici e il personale sanitario tutto della provincia per la dedizione dimostrata nell’adempimento dei propri doveri etici e professionali». Così in una lettera inviata dal dottor Dino Delvecchio, presidente dell’Omeco, inviata al prefetto Valiante, a tutti i sindaci della Provincia, al direttore generale della Asl Bt Delle Donne, al presidente Lodispoto e a tutti i medici.

Vista la rapida evoluzione dell’emergenza COVID 19 e il succedersi di Normativa sia Nazionale che Regionale, Delvecchio invita tutti i Medici ad osservare con scrupolo e diligenza le direttive emanate dagli organi competenti atte a contenere la diffusione dell’infezione in considerazione della natura deontologica e civica di tali adempimenti.

«Nella sua prerogativa di Organo Sussidiario dello Stato invita altresì le Autorità Sanitarie territorialmente competenti a condividere le seguenti sollecitazioni:

1. La normativa emanata sia possibilmente meno pletorica, più diretta, chiara e facilmente applicabile e la sua esecuzione e/o interpretazione non deve essere rimandata a successivi atti sia per la tutela dei Medici che degli operatori, del personale Sanitario e dei cittadini. L’Ordine è a disposizione delle competenti Autorità per comunicare le normative e le circolari attraverso i propri mezzi di comunicazione e per dare il proprio contributo professionale nella gestione di questo momento critico.

2. L’Ordine invita i Medici e i cittadini, nell’ambito delle prerogative dell’Ente, a segnalare l’effettiva applicazione e l’esecuzione del precetto normativo e invita colleghi e cittadini a segnalare eventuali problematiche circa l’attuazione e la corretta applicazione delle normative.

3. In relazione alla protezione del personale Medico, degli operatori e del personale amministrativo l’Ordine sollecita, per quanto possibile, la pronta disponibilità di dispositivi di protezione individuale della tipologia e quantità necessaria in relazione all’attività clinica svolta e chiede che anche il personale sanitario in tutte le sue articolazioni e nei ruoli e competenze rivestite sia tutelato e trattato come qualsiasi altra persona, anche per evitare che possa diventare fonte di infezione. Viene ricordato che i Direttori Sanitari sono responsabili della tutela della salute di tutto il personale sanitario e amministrativo e che essi sono tenuti a collaborare con l’Ordine.

4. Pur comprendendo la necessità di utilizzare sistemi di risposta centralizzati è necessario assicurare la massima disponibilità alla condivisione delle informazioni sul rischio clinico costituendo tavoli aziendali permanenti di consultazione anche in modalità telematica. I Medici devono essere messi in condizione di fornire ai cittadini notizie certe e condivise che diano garanzia della attendibilità della fonte e restituiscano ai cittadini la rassicurazione necessaria a superare le difficoltà del momento. Ciò consentirebbe inoltre di arginare la diffusione di notizie non scientificamente attendibili e comunque non ufficiali che sono spesso fonte di ingiustificato allarme nella popolazione.

5. Con la consapevolezza che il COVID 19 rappresenta la massima emergenza sanitaria del momento, si devono in ogni caso assicurare tutti i percorsi assistenziali pubblici sia territoriali (MMG, PLS, poliambulatori specialistici delle ASL) che ospedalieri (PS, emergenza ed urgenza, gestione delle normali patologie croniche ed acute) e privati (studi odontoiatrici ecc.) salvaguardando l’assistenza dei malati di altre patologie, gestendo l’emergenza e utilizzando le risorse disponibili, semplificando le procedure per servizi quali il rinnovo dei piani terapeutici, il rinnovo dei piani per presidi protesici, il rinnovo delle esenzioni ticket etc..

6. Occorre altresì favorire l’assunzione di nuovo personale Dirigente Medico e la possibilità di incrementare il monte orario fino al massimale per il personale convenzionato, come previsto contrattualmente (assistenza primaria, specialistica ambulatoriale interna, continuità assistenziale, medicina dei servizi);

7. In virtù dell’attuale situazione l’Ordine invita anche i propri iscritti a non richiedere sino al 3 aprile 2020 pratiche differibili.

8. L’OMCeO BAT infine rinnova e rafforza la propria disponibilità al confronto con la Regione Puglia, con la Direzione Generale della ASL con i Sindaci e il Prefetto nei tavoli operativi, tecnici, osservazionali e decisionali».