Nel pomeriggio di martedì 28 gennaio il Consiglio regionale della Regione Puglia ha approvato la proposta di legge “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”, una legge che contiene elementi per la prevenzione e il contrasto al randagismo e la tutela degli animali d’affezione.

Tra gli aspetti positivi, come chiesto a grande voce dalla LAV (tra le più importanti associazioni animaliste), la conferma del limite di 200 cani in canile, la previsione di un modello di bando regionale per la gestione dei canili e la soppressione dell’emendamento che conferiva la possibilità di costruire canili contigui, tutte misure fondamentali per contrastare il business dei canili.

Altri aspetti positivi, sempre secondo LAV, sono: il libero accesso degli animali ai luoghi pubblici, ai locali commerciali e sui mezzi di trasporto, il divieto di detenzione dei cani alla catena, l’impossibilità di adottare un cane per quanti abbiano condanne per maltrattamenti ad animali, l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani accalappiati e il recupero da parte della ASL di non solo dei cani, ma anche dei gatti vaganti, altro aspetto quest’ultimo per il quale LAV si era battuta molto in quanto i gatti erano esclusi dalle operazioni di recupero.

«Nell’attesa di leggere il testo ufficiale della legge pubblicato sul BURP – scrive Lav in una nota ufficiale – esprimiamo un parere positivo in termini di efficacia della stessa per la prevenzione e il contrasto del randagismo e per tutela degli animali d’affezione e ringraziamo il Presidente della Regione Emiliano per la sensibilità dimostrata verso gli emendamenti da noi proposti e ringraziamo tutti i consiglieri che con il loro supporto in aula hanno fatto sì che alcune delle nostre istanze siano state trasformate in una legge capace di offrire una migliore protezione agli animali vittima del randagismo o potenzialmente tali».