A seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Puglia, da nord a sud, tra il 12 ed il 17 novembre scorsi, la giunta regionale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per l’intero territorio regionale.

A darne notizia è la stessa giunta pugliese che specifica, in una nota, di “essersi riservata di perfezionare, tramite la competente Protezione Civile, le procedure di tale richiesta, dando mandato al relativo dirigente l’elaborazione dei rispettivi dossier tecnico-amministrativi”.

La giunta si riserva inoltre di riconoscere un contributo straordinario, a carico del bilancio regionale, per aiutare i Comuni pugliesi più colpiti dai gravi fenomeni atmosferici della scorsa settimana. Questo a fronte degli interventi attuati durante le fasi più critiche dell’emergenza, per garantire le condizioni minime di sicurezza per la popolazione.

Lo stato di emergenza comporta dei finanziamenti straordinari per affrontare i danni a beni pubblici e privati alle infrastrutture e che coinvolgono servizi ed attività. I fondi dello Stato serviranno inoltre a coprire i costi di personale sostenuti dalla Protezione Civile nella gestione dell’emergenza.

I fenomeni più intensi, caratterizzati da veri e propri nubifragi e forti venti di burrasca, hanno interessato il Barese ma anche le province di Brindisi, Taranto e Lecce.

Qui, in molti Comuni, le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse per ragioni di sicurezza. Nella Bat, stesso provvedimento era stato emanato dai sindaci di alcune città costiere, come Barletta, Trani e Bisceglie e Margherita di Savoia.

Ad essere pesantemente danneggiato dall’ondata di maltempo anche il settore agricolo, per via dei campi allagati dalle intense piogge e dei forti venti che hanno spazzato via le olive dagli alberi, compromettendo la raccolta. In questo senso, si è già mossa l’associazione di categoria Coldiretti Puglia, che ha chiesto alla Regione di attivare in maniera urgente tutte le verifiche utili a richiedere lo stato di calamità naturale.