Vietate la sperimentazione del 5G, applicate il principio di precauzione. La Provincia Barletta Andria Trani ha deciso di inoltrare a tutti i comuni e fare dunque propria, la diffida che l’associazione dei consumatori Codacons ha inviato alle amministrazioni di ogni ordine e grado.

Il Codacons chiede che si fermi la sperimentazione della tecnologia di quinta generazione che sarà abilitante per ottenere l’ultravelocità di navigazione su internet anche da dispositivi mobili e di rendere realtà il cosiddetto internet delle cose e l’industria 4.0. Promesse affascinanti ma a che prezzo non si sa. L’inquinamento elettromagnetico è sempre più diffuso e sempre più impattante sulla vita umana e genera molta preoccupazione per i rischi sulla salute umana che potrebbero derivare dalle onde elettromagnetiche.

Al momento infatti non ci sono garanzie sul rispetto degli standard di minima emissione sul 5G. Un mese fa, l’installazione di una antenna nei pressi di due strutture scolastiche in zona via Murge ad Andria aveva messo in ambasce gli abitanti del quartiere che in men che non si dica hanno raccolto e presentato al commissario prefettizio e all’arpa puglia oltre mille firme per capire se fosse tutto in regola e se si potessero escludere rischi per la salute umana e dei bambini. Anche il forum ambiente e salute di Andria che raccoglie circa quaranta associazioni ha posto il problema del 5G e suggerito alcuni accorgimenti che, in mancanza di rassicurazioni scientifiche, possono evitare di mettere a rischio almeno la salute dei bambini: per esempio favorire nelle scuole e negli asili l’utilizzo di connessioni internet via cavo, evitare telefonini e tablet e prediligere la telefonia fissa.