Restano i problemi dell’impiantistica, restano le preoccupazioni per gli aumenti della tassa specifica, restano i dubbi sulla chiusura complessiva del ciclo dei rifiuti. Parliamo di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che nei primi sei mesi dell’anno 2019 ha visto in Puglia un buon aumento delle percentuali con tante eccellenze e diverse criticità. Il dato in Regione, con dati rilevati sino a giugno, si attesta al 44,03% di raccolta differenziata. Sale ancora la provincia di Lecce, migliora Taranto, stabile il barese e qualche accenno di risalita c’è anche nella BAT. Resta più staccata la provincia di Foggia soprattutto nei comuni più grandi. In particolare nella BAT è sempre l’ARO 2, quello con Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola a primeggiare giungendo al 59,68% di raccolta differenziata contro il 52,61% dell’Aro 1 che vede Barletta, Bisceglie e Trani, ed il 39,20 dell’ARO 3, di recentissima costituzione, con i comuni dell’ofantino in decisa risalita. Nello specifico la palma di miglior comune riciclone è per Barletta che trascina l’intera provincia con un costante 70% in leggerissima flessione rispetto al 2018.

E’ Canosa, poi, ad inseguire con il 63,72% nei primi sei mesi dell’anno anche qui in leggera flessione ma sempre costantemente nei pressi del fatidico scalone del 65%. Chi scende è anche Bisceglie che, tuttavia, si attesta al 60,79% mentre a seguire vi è la Città di Andria sostanzialmente stabile rispetto al 2018 ed attestata sul 58,69%. Nella città federiciana bene il mese di aprile oltre il 61% di raccolta differenziata , poi, solo dati al di sotto del 60% sino a giugno quando si è toccato il 57,16%. Spinazzola al 55,29% in risalita soprattutto nei mesi di maggio e giugno, bene anche Trani che, in attesa di far partire in tutta la città la raccolta differenziata cosiddetta spinta, sale al 25,25% con un picco tra giugno e luglio dove si è superato il 27%. Da Minervino Murge, invece, nessun dato presente sulla piattaforma regionale, ad ora, per il 2019. Nella zona ofantina, salto in avanti deciso a Margherita di Savoia dove si tocca il 45,85% rispetto ad una media che non toccava neanche il 30% dello scorso anno, San Ferdinando si attesta al 51% di raccolta differenziata con un picco registrato ad aprile in cui si è sfiorato il 55%, arretra invece Trinitapoli che si attesta al 39,16% nei primi sei mesi dell’anno: impietoso il confronto tra giugno 2018 e giugno 2019 dove si passa da una differenziata che sfiorava il 50% al 38,89% di quest’anno.

Resta tuttavia il consiglio valido in ogni luogo e per ogni cittadino. Differenziare i rifiuti è un gesto semplice che salva il territorio e serve a preservare l’ambiente in cui viviamo. Alla politica il compito di consegnare una raccolta sempre più intensiva e differenziata ed un ciclo dei rifiuti finalmente chiuso e realmente conveniente anche in termini economici.