«Forse è stato chiaro sin dalla passata stagione, oppure già dai primi mesi estivi una sola cosa è certa, un ottimo operato stagionale non va mai ignorato. Non è neanche difficile capire che la scorsa stagione del tecnico Russo è stata qualcosa in più di una semplice stagione terminata a metà classifica. A dirlo sono i numeri e quelli non sbagliano mai. A dirlo sono i tifosi che sostengono la squadra partita dopo partita. A dirlo sono le partite vere e proprie». E’ quanto si legge in una nota del San Ferdinando 1942.

«30 esattamente, 30 partite che hanno regalato 49 punti e un nono posto che ha permesso la permanenza in C1, niente di che sembrerebbe, basta scendere un po’ nello specifico e ci si rende conto dell’impresa: 1 solo punto in 8 partite, l’intuizione da parte della società di Alvarez, la riorganizzazione della squadra, solo altre 3 sconfitte e 3 pareggi e poi vittorie, vittorie e ancora vittorie. 15 esattamente, la salvezza matematica e il sogno playoff tutto in una sola stagione. A questo punto la riconferma da parte della società di Russo sulla panchina gialloverde sembrerebbe solo una formalità perché passare in quattro anni da un penultimo posto, ad un terzo posto, ad un primo posto con vittoria della Coppa Puglia e la successiva promozione, arrivare in C1 terminare a metà classifica, sognare i Playoff e raggiungere la finale di Coppa Italia è davvero tanta roba. E tanta roba qui a San Ferdinando ha un Nome e un Cognome: Giuseppe Russo!».

Le parole di Giuseppe Russo: «Ci apprestiamo a vivere una nuova stagione, questa volta con un nuovo assetto societario. Abbiamo avuto pochi giorni per riassettare la società, e per fortuna abbiamo trovato chi crede nel nostro progetto. Un progetto che coinvolge circa 100 atleti, dai più piccoli dell’accademia alla prima squadra. Ragazzi che non solo giocano, si formano caratterialmente e sportivamente e si divertono, ma anche impegnati nel sociale, nelle svariate attività che ci vedono coinvolti. Non vediamo l’ora di ricominciare e di portare in alto il nome della nostra città. Ringrazio per questa ulteriore possibilità la società e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro».