Il vescovo di Trani, monsignor Leonardo D’Ascenzo, ha concluso la visita pastorale nel territorio Ofantino con San Ferdinando di Puglia. Ad accoglierlo la scorsa domenica c’era una città intera. Tutti erano in festa per l’arrivo del nuovo pastore della chiesa diocesana. Sua Eccellenza ha visitato il centro ofantino e ha celebrato messa nella chiesa madre di San Ferdinando Re, col parroco don Domenico Marrone e gli altri sacerdoti.

Prima della celebrazione ha fatto tappa nell’aula consiliare dell’ex comune, dov’è stato accolto dal sindaco Salvatore Puttilli e dai consiglieri comunali. Il primo cittadino ha rivolto il suo saluto a D’Ascenzo con un messaggio che riproponiamo: «Eccellenza, benvenuto a San Ferdinando di Puglia, benvenuto a nome mio, della Giunta e dell’intero Consiglio comunale; benvenuto in quest’aula, in quella che è la culla della democrazia rappresentativa del nostro paese. La comunità sanferdinandese oggi la accoglie con gioia e grande speranza, con l’auspicio che da questo nuovo inizio possa germogliare una crescita delle relazioni umane efficaci e positive per costruire il vero ed autentico amore. L’ho seguita, sono stato a Velletri alla Sua Ordinazione Episcopale, ho potuto personalmente constatare l’affetto e la stima (in particolar modo dei giovani) da cui Lei è circondato nella sua terra d’origine. Ho ascoltato con attenzione e grande trasporto la sua prima omelia intrisa di semplicità e di grande onestà e verità».

«La nostra diocesi, la nostra San Ferdinando, hanno un gran bisogno di testimoni di semplicità, onestà e verità. Le Istituzioni tutte hanno un gran bisogno di fare sistema, elevando i valori del sacrificio, della semplicità, dell’onestà e della verità, rispetto alle scorciatoie del sopruso. Occorre che il mondo giovanile, quell’universo permeabile in perenne attesa in questi anni di punti di riferimento credibili, torni ad avere una speranza di condivisione di certezze prima ancora che di sogni».

«Ecco, noi abbiamo questa sera una grande certezza, la chiesa, con Lei, il primo giovane vescovo di questa Diocesi, avvia una ripartenza di relazioni indispensabili per il bene della nostra terra. La Chiesa, con Lei, recupera il fascino e la dolcezza dell’approccio cristiano che si china all’ascolto e accoglie il bisogno. Io ho l’impressione che Lei più che dire, farà. Come sindaco, ma prima ancora come Padre e cittadino cattolico della nostra San Ferdinando le auguro proficuo lavoro e ogni bene».

Foto: FOTORUDY