Partecipazione, innovazione e rinascita. Questi sono i punti cardine del programma elettorale di Salvatore Puttilli candidato sindaco, simbolo storico del centro destra di San Ferdinando di Puglia, che ha avuto molto coraggio e spirito di servizio per la sua città con la sua lista “Costruiamo Insieme”. Esatto, perché non bisogna dimenticare che dietro i nomi della lista c’è un lavoro di cuciture e passi indietro che avrebbero potuto fare solo uomini e donne politici di buon senso. «Abbiamo costruito un percorso politico insieme in Consiglio comunale con Arianna Camporeale, Giacomo Rosario Demichele e Raffaele Visaggio – ha affermato Puttilli -. Abbiamo votato una mozione di sfiducia al sindaco attuale – Michele Lamacchia -, mozione non passata perché ha ricevuto un sostegno sterno all’amministrazione senza un percorso democratico. Abbiamo condiviso le idee e i progetti. La dottoressa Camporeale – che in caso di vittoria avrà il ruolo di vicesindaco – ha fatto un passo indietro, anch’io l’ho fatto inizialmente e ho voluto mettere sul tavolo la mia leadership del centro destra e trovare insieme una soluzione perché il nostro obbiettivo è uno solo: San Ferdinando». Insomma Puttilli, già sindaco in passato e alla sua terza campagna elettorale, riesce a essere il nuovo che avanza con idee chiare ed economici per le casse comunali. «Vogliamo creare sviluppo per i giovani – ha continuato Puttilli -. Ormai abbiamo un’agricoltura al palo e mi segnalano proprio in questi gironi che la stagione agricola non è decollata. Abbiamo abbandonato momentaneamente le nostre appartenenze partitiche per costruire coi cittadini un percorso di rinascita. Già ci siamo attivati coi tavoli tematici e col loro coinvolgimento diretto. La partecipazione non è una parola vuota, ma esprime concretezza».

Nel caso il gruppo di Puttilli dovesse arrivare in Comune: «Come primi passi – ha concluso Puttilli – dobbiamo approvare il Piano Urbanistico Generale che io ho lasciato pronto nel 2011 ma chi mi ha succeduto in 5 anni non è stato in grado di approvarlo a motivo di frizioni interne e conflitti di interesse. Cosa che non potranno fare neanche in futuro perché ho visto la lista e le persone che si sono astenute la volta scorsa continueranno a farlo. In questo modo non credo passano avere la maggioranza per approvare lo strumento principe dello sviluppo di questa città. Bisogna dare condizioni di sicurezza per la crescita dei giovani: dobbiamo sottrarre i ragazzi ai fenomeni di devianza dando loro opportunità concrete, accogliendo le loro idee di concetto di città e noi vogliamo condividere con loro questo progetto. Ricette semplici, pochi investimenti a carico del bilancio comunale, servizi e servizi per San Ferdinando».