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Udienza Sia, il comune di San Ferdinando non cede

Todisco: «Abbiamo un contratto e lo rispettiamo»

Oltranzista fino alla fine. Il prossimo 9 novembre Sia e comune di San Ferdinando di Puglia si ritroveranno faccia a faccia in un’aula del Tribunale di Foggia e questa volta probabilmente non ci sarà nessun rinvio. Il giudice deciderà chi delle due parti ha ragione: la società igiene ambientale vuole un addendum di 700mila euro, mentre il comune non vuole cedere a nessun aumento e se la decisione dovesse pendere a suo sfavore, comunque dovranno essere dimostrati i servizi svolti in più tanto da giustificare una bolletta più salata. «La nostra posizione – afferma l’assessore all’ambiente Gaetano Todisco – è stata chiara sin dall’inizio: noi riteniamo di aver stipulato con la Sia un contratto per la durata di 9 anni e che vincola entrambe le parti non solo all’esecuzione del servizio, ma anche al pagamento del servizio stesso. Da parte del comune le somme vengono versate in maniera puntuale e precisa. Infatti non passano 30 giorni dall’invio della fattura alla liquidazione. Per noi il servizio dei rifiuti è fondamentale per la città. Il contratto è ben remunerato ed equilibrato rispetto al servizio che la Sia offre. Nonostante questo ci sono stati degli squilibri causati dall’azienda con la conseguente interruzione del servizio stesso. Senza contare i piccoli disservizi mirati a far cedere il comune alla proposta di raddoppio del canone versato».

«Il 9 novembre si torna davanti al Tribunale amministrativo regionale – Tar – e nonostante loro avessero richiesto di limitare il potere del sindaco e di tutelare la comunità sul piano igienico-sanitario, il Tar in modo molto attento ha deciso di rinviare l’udienza e ascoltare entrambe le parti. Sarà compito suo decidere quale delle due parti contrattuali abbia commesso degli errori. Noi siamo fiduciosi, perché da 4 anni il nostro atteggiamento è di piena correttezza nei confronti della società, degli operatori e del consorzio».

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