L’arte non ha confini. I musei vanno bene, ma potrebbero sembrare troppo convenzionali se non alternati da un’espressione libera che porti la danza, per esempio, a misura di tutti. Questa l’intuizione vincente e innovativa di Silvia Calorio, istruttrice e proprietaria della scuola di ballo Danza Project, un’artista che ha scelto la sua città di San Ferdinando di Puglia come palcoscenico per le sue ballerine. «La danza è la mia vita – afferma la maestra -. Ho voluto far entrare questa disciplina nel quotidiano delle mie bambine, perché la danza non è per pochi ma chiunque può praticarla».

Insomma, basti solo immaginare che per 2 pomeriggi, 15 e 16 settembre scorsi, i punti simbolo della città come la piazza, cava Cafiero e il corso sono stati animati dal colore del tutù di 16 bambine che hanno danzato a ritmo di musica con la loro istruttrice e altri professionisti. Nessuna coreografia, ma la libera espressione dei più piccoli sotto la direzione di Silvia Calorio che è una professionista a livello nazionale. «Ritengo – conclude l’istruttrice di ballo – che l’arte debba essere priva di convenzioni e di legacci ghettizzanti, ma bisogna mostrarla a tutti per conquistare sempre più seguaci. Ho deciso di realizzare un video che mettesse in evidenza tutto questo, lasciando spazio all’inventiva delle mie ballerine».