Parlano di «atteggiamento lesivo di un diritto costituzionale», in una lettera inviata al Ministero della Pubblica Istruzione e al comune di San Ferdinando di Puglia, i genitori della piccola Francesca, bambina affetta da una disabilità motoria che non le permette di camminare né di stare in piedi. Senza l’ausilio di un’attrezzatura chiamata “sistema abbraccio” la bambina non può neanche frequentare la scuola materna se non per poche ore al giorno. L’Asl ha già provveduto a fornire una particolare sedia a rotelle da utilizzare solo in casa. Per quanto riguarda la scuola materna la competenza è del comune, trattandosi di un istituto comunale. Adesso la piccola trascorre le ore scolastiche su un semplice passeggino posturale che porta con sé, «attrezzatura – spiega la mamma – non certo idonea e sicura da utilizzare per così tanto tempo a causa delle problematiche motorie di mia figlia». I coniugi Stella a luglio scorso hanno protocollato al Palazzo di Città la richiesta di acquisto dell’attrezzatura. «Finora – sottolinea la coppia – abbiamo ricevuto solo promesse e nulla di concreto. A novembre abbiamo sollecitato l’Ente, ma la nostra bambina resta ancora isolata ed è costretta a non rimanere a mensa con gli altri bambini».

Il sindaco Salvatore Puttilli fa sapere che «la giunta è consapevole della necessità della famiglia. Abbiamo già provveduto a disporre gli atti. A breve risolveremo la situazione a beneficio della piccola». Infatti sull’albo pretorio comunale lo scorso 29 gennaio è stata pubblicata una delibera dal titolo “Acquisto dispositivo per il sostegno posturale per alunna diversamente abile”, un atto di indirizzo che delibera «di provvedere all’acquisto di che trattasi – cioè l’attrezzatura in questione – non appena il Bilancio di Previsione 2018 sarà approvato», premesso che «gli uffici preposti hanno già richiesto un preventivo di spesa che risulta essere pari a 4.754 euro». Inoltre si legge sulla delibera che i settori predisposti devono «verificare se nell’ambito dell’esercizio finanziario provvisorio in atto è possibile impegnare una parte della somma occorrente, quale acconto, utile a fornire sin da subito alla bambina il dispositivo per il suo sostegno posturale utile per l’attività scolastica».