I carabinieri hanno arrestato Antonio Rizzi, 41 anni, ritenuto l’autore dell’omicidio, in concorso con una persona ancora sconosciuta, di Francesco Di Leo, commerciante ittico a San Ferdinando di Puglia, avvenuto il 3 luglio del 2016 a Barletta, in un negozio di prodotti ittici di Piazza Marina. Rizzi risponde di detenzione e porto illegale delle armi utilizzate per commettere il delitto, un fucile e una pistola calibro 7,65, e della ricettazione dell’auto usata in quella occasione, risultata rubata. Dalle indagini della Dda di Bari è emerso che l’obbiettivo in realtà era una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: Ruggiero Lattanzio, noto col soprannome di “Rino non lo so”. Secondo l’accusa Lattanzio il giorno prima aveva discusso con due persone vicine ad Antonio Rizzi, impiegato in una pescheria di Trani. La stessa in cui Rizzi è stato ferito lo scorso 23 dicembre da un uomo che in seguito si è costituito ai carabinieri. Gli inquirenti affermano che la lite violenta era nata dall’intenzione di Rizzi di acquistare il controllo del mercato ittico nella zona, monopolizzando l’acquisto dei frutti di mare a Barletta. I suoi uomini sarebbero stati malmenati da Lattanzio, gesto da cui sarebbe scaturita la vendetta.

La telecamera di videosorveglianza all’epoca dei fatti immortalò il killer mentre arrivava davanti alla pescheria a bordo di una Fiat Punto grigia, guidata da una persona rimasta non identificata, con in mano un fucile che si sarebbe incappato. Il suo complice gli passo una pistola utilizzata per fare fuoco davanti all’ingresso dell’attività senza però badare all’obbiettivo.