Dalla sera del 24 ottobre e fino alla fine del mese la Flai Cgil sarà a San Ferdinando di Puglia nella centralissima piazza della Costituzione con un gazebo per promuovere la raccolta firme finalizzata a mettere al sicuro le pensioni ed i diritti dei lavoratori dell’agroindustria. In una parola, per modificare la Legge Fornero. Dalle ore 18 alle 21 di ogni giorno fino al 31 ottobre, i rappresentanti della Camera del lavoro di San Ferdinando di Puglia, della segreteria provinciale e regionale della Flai saranno tra i cittadini ed i lavoratori agricoli per spiegare le ragioni della mobilitazione focalizzando l’attenzione sulla questione della previdenza in agricoltura e nell’industria agroalimentare in un paese, come è noto, a grande vocazione agricola.

«Abbiamo delle richieste specifiche da avanzare al Governo da parte della categoria dei braccianti e dei lavoratori dell’agroindustria. Sono tre i punti nodali che il sindacato degli agroalimentaristi chiede ai lavoratori di sottoscrivere: modifica della legge Fornero; revisione della Legge 335 del 1995; possibilità di accedere all’Ape per lavoratori del settore che ne sono esclusi. E per questo saremo in piazza a San Ferdinando, per chiedere ai braccianti di essere al nostro fianco in questa ennesima battaglia per i diritti e per i giovani. È impensabile che le lavoratrici ed i lavoratori di questo settore vadano in pensione a 70 anni, “lavorare nei campi con la schiena china è un’altra cosa”. E poi bisogna favorire una maggiore flessibilità in uscita all’interno del sistema contributivo», commenta il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. Oltre che in piazza a San Ferdinando la categoria è mobilitata anche nelle Camere del lavoro comunali di tutta la provincia in cui è possibile chiedere informazioni e firmare la petizione per modificare la Legge Fornero.