Sono 12 le pescherie della provincia di Barletta-Andria-Trani a essere finite sotto la lente d’ingrandimento della Guardia Costiera di Barletta. In tutto gli uomini del Capitano di Fregata Sergio Castellano hanno sequestrato circa 500 chili chilogrammi di prodotti ittici di vario genere, tra pesce e molluschi, sforniti di etichettatura e di documentazione che attestasse la tracciabilità dei prodotti. Le città in cui sono emerse maggiori irregolarità sono state Barletta e Trinitapoli. I titolari delle attività, oltre alla confisca del pescato, hanno ricevuto una multa salata di ben 14mila euro. Le sanzioni, precisa la Guardia Costiera, nella Bat sono state 9 complessivamente.

Un’attività di controllo, svolta dal comando territoriale di Barletta, che ha avuto principalmente due obbiettivi: la tutela della salute del consumatore e il contrasto della pesca illegale, attività che danneggia la categoria dei pescatori professionali e sfugge ai diversi controlli fiscali e sanitari.