La tendopoli per ospitare gli sfollati è stata organizzata. Ogni spazio è stato picchettato e diviso in base alle esigenze di un campo vero. Non c’è stato nessun terremoto, ma solo una esercitazione ipotizzando che la scossa fosse vera e che avesse provocato il crollo di abitazioni e scuole. Si chiama Seismic Bat 2017, la più grande esercitazione antisismica sul territorio. Nella provincia di Barletta-Andria-Trani due sono stati i campi allestiti dalla Protezione Civile: il campo base a Minervino, dove è stato ricreato un vero scenario catastrofico, e l’altro a San Ferdinando di Puglia a cura dal gruppo Volontari San Ferdinando di Puglia 3. L’area merca, che costeggia via Antonio Gramsci, è il punto scelto. Anzi, per scriverla come farebbero i soccorritori, il punto con latitudine 41.296534 e longitudine 16.074030. «Abbiamo montato 45 tende che possono ospitare 8 persone ciascuna, in modo da creare una tendopoli per i civili – ha affermato Federica Calabrese, segretaria VSF3 -. Ci sono le aree per i servizi, quindi docce e bagni a seconda del numero della popolazione, un’area per l’ammassamento dei soccorsi per mezzi e risorse, un’area destinata al PMA cioè il posto medico avanzato per l’ospedale da campo, poi abbiamo le cucine, la mensa e la segreteria che registra tutto ciò che all’interno del campo base. La sicurezza è fondamentale: tutto il campo è controllato e illuminato affinché non accada nulla di spiacevole».

La simulazione è servita «a dimostrare che l’area mercatale è adatta a ospitare i cittadini nel caso in cui a San Ferdinando dovesse verificarsi uno degli eventi simulati», come hanno testimoniato i volontari. E nel territorio Ofantino proprio a San Ferdinando è stato istruito il COM, centro operativo misto, punto nevralgico a cui fanno capo anche Trinitapoli e Margherita di Savoia, città in cui è stato istituito solo il COC, centro operativo comunale, presso i comandi della Polizia Municipale. La tenda di un campo è completa di ogni accessorio: brandine, caloriferi o climatizzatori a seconda delle temperature. E chiunque entra ed esce da un campo dev’essere rigorosamente registrato in segreteria. «Un’esercitazione che si sta svolgendo innanzitutto per testare la macchina istituzionale della Regione e dei comuni in caso di emergenza – ha commentato Dario Ricci del Dipartimento della Protezione Civile nazionale -. A livello locale serve a delineare le aree per accogliere la popolazione. L’associazione a San Ferdinando ha lavorato molto bene predisponendo un’area per l’accoglienza in caso di emergenza». Il gruppo VSF3 è attivo anche nel campo base di Minervino dove sta prendendo parte all’esercitazione regionale.