L’idea di un gruppo di amici che si è trasformata in un traguardo storico. È passato tanto tempo da quando a San Ferdinando di Puglia la domenica ci si riuniva per tifare una squadra di calcio a 11. Dopo esattamente 25 anni di buio nasce la Virtus San Ferdinando che può essere definita come un gruppo di ragazzi volenterosi di giocare a calcio e di diveritirsi. La società è molto concreta e sa bene che l’obbiettivo più grande da raggiunge a fine stagione è quello di riuscire a riportare sugli spalti nuovi tifosi e coloro che nel 1992 hanno riposto nel cassetto sciarpe e bandiere, ricordandosi della propria squadra solo come storia da raccontare ai più giovani. «Ritornare in campo è una grande emozione, se pur sotto una veste diversa». Ad affermarlo è il direttore sportivo, Luigi Manco, che segna un po’ il ponte fra presente e passato, perché è proprio uno dei tanti ragazzi cresciuti con la maglia del San Ferdinando dei tempi che furono. «Torniamo dopo 25 anni – ha continuato Manco – con la speranza di fare bene. La squadra è formata da ragazzi già esperti in materia e altri giocatori nuovi, ma siamo una bella squadra giovane. Abbiamo dato fiducia all’allenatore Carlo Ronzulli perché è una persona seria e disponibile, tratti fondamentali per la nostra squadra».

Il gruppo sta portando a termine la propria preparazione atletica in vista del campionato di Terza Categoria. I ragazzi giocano insieme da poco tempo, ma sembra quasi che si conoscano da un bel po’. In campo c’è intesa durante le partitelle e lo spogliatoio non è affatto diviso. Il merito è senz’altro di Ronzulli e del suo metodo «chi non rispetta le regole, va fuori». Con la squadra è stato chiaro in allenamento: «Voglio che nessuno si permetta di rimproverare l’altro. Capita a tutti di sbagliare. Anzi davanti all’arrore di un compagno bisogna battere le mani per incoraggiarlo. Io non tollero le scorrettezze». E i risultati già si vedono: 23 giocatori che si allenano senza che nessuno voglia primeggiare nel gruppo. L’allenatore ha tracciato la sua filosofia: «Impegnatevi in campo senza problemi. Quando ci sarà da mettere la faccia, me la vedrò io. I meriti dovrete prenderli voi». La rosa è così composta: Giacomo Gosciola e Fabio Palmitessa portieri; Giuseppe Rondinone e Mario Morra terzini; Giuseppe Ciccolella esterno sia alto che basso, Davide Cadaleta e Francesco Visaggio centrocampisti centrali; Andrea Lodogana, Angelo Bollino e Francesco Loscocco difensori centrali; Enzo Caputo, Michele Mastrodonato e Maurizio Dargenio esterni di centrocampo; Fabio Pagliarulo, Gianluca Ditrani e Nazario de Lorenzo attaccanti; Roberto Guerini e Antonio Bambino esterni difensivi; Angelo Dipierro centrocampista centrale.