Il triangolo del caldo è stato definito dagli esperti. La zona più calda d’Italia, cioè il territorio al confine fra la provincia di Barletta-Andria-Trani e la Provincia di Foggia, in altri termini il territorio Ofantino. I termostati delle farmacie da giorni segnano temperature che oscillano sui 40 gradi. Delle tre,  le due città più calde sono Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia più interne e non godono della mitigazione del mare. Qui l’unico ristoro che c’è sono le fontane dove gli anziani soprattutto si fermano per bere e rinfrescarsi.

A Margherita di Savoia, capitale pugliese della balneazione attrezzata, la situazione migliora leggermente perché la ricetta per combattere il caldo c’è ed è il mare. Più fortunati sono i turisti che si stanno godendo una delle più belle stagioni balneari degli ultimi tempi. «Stiamo trascorrendo le nostre ferie interamente al mare – ha affermato una coppia di Milano -». E come loro in tanti si sono ingegnati sfruttando il grande blu per cercare refrigerio: c’è chi addirittura si è seduto con la sdraio direttamente in mare. Altri, invece, fanno una pausa fra una bibita fresca e l’altra per una doccia fredda ai fontanini dei lidi. Gli operatori del 118 intervengo più volte al giorno per soccorrere principalmente anziani, ipertesti o diabetici. Anche gli animali, come gli uomini, patiscono il caldo e cercano riparo all’ombra delle piante, in cerca di refrigerio e una ciotola d’acqua.