Una lettera per ringraziare il lavoro svolto dal proprio vice. Il vescovo di Trani, Giovanni Battista Pichierri, saluta così don Savino Giannotti per tanti anni suo vicario nella guida della chiesa diocesana. Al suo posto lo scorso 20 ottobre, qualche giorno dopo la consegna delle dimissioni, è stato nominato don Peppino Pavone, sacerdote di Trinitapoli.

«Carissimo don Savino, desidero esprimerti i miei più vivi e sinceri sentimenti di gratitudine per il servizio di Vicario Generale di questa Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, svolto dal 1997 ad oggi e per ben sedici anni al mio fianco nel delicato compito di coadiuvarmi nella guida della Diocesi. Ho accolto le tue dimissioni non senza un certo rammarico in quanto l’ufficio, che in questo arco temporale hai lodevolmente svolto, mi ha consentito di conoscere e apprezzare le tue doti umane, la tua sensibilità d’animo, la tua magnanimità e affabilità, nonché la tua paternità spirituale, la tua preparazione culturale, la tua competenza teologica. Nel disbrigo di ogni affare sei sempre stato attento e diligente nel cogliere il risvolto umano e pastorale, eredità della lunga e proficua esperienza di parroco. Sei stato un valido punto di riferimento per tutti i presbiteri della nostra Arcidiocesi con i quali ti sei relazionato con spirito di collaborazione e autentica fraternità, offrendo un prezioso sostegno nell’alimentare l’affectus collegiale e l’obbedienza verso l’autorità. Hai profuso un’azione pastorale che ha promosso il laicato come soggetto ecclesiale secondo l’indole propria conforme a quanto afferma il Concilio Vaticano II. Così pure nei confronti delle persone di vita consacrata hai saputo creare un clima di intensa collaborazione con il presbiterio e il laicato. Conserverai, come già da accordi verbali, la dignità di canonico del Capitolo Cattedrale di Trani; proseguirai il tuo servizio come Rettore della Chiesa S. Maria de Russis (S.Giacomo), come Consulente ecclesiastico dell’Unione Giuristi Cattolici e dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e come Priore della delegazione dell’o.e.s.s.g. All’occorrenza potrai amministrare il sacramento della Confermazione. Accolgo, infine, la tua decisione di trasferirti presso l’Oasi di Nazareth in Corato, laddove potrai prenderti cura maggiormente della tua salute. Sono certo che, col tuo servizio infaticabile e la tua fervida preghiera, continuerai a offrire la tua luminosa testimonianza sacerdotale per arricchire di doni spirituali questa diletta comunità diocesana. Nel rinnovarti la mia profonda gratitudine, paternamente ti benedico».