«La lunga attesa è finita e finalmente è stata individuata la data del referendum Costituzionale: si voterà domenica 4 dicembre». Ad affermarlo è il responsabile del “comitato no grazie” della Bat, Giuseppe Dipaola, che ha continuato: «Vista la complessità dell’argomento, dopo la costituzione nello scorso mese di agosto del comitato nella provincia Barletta-Andria-Trani, possiamo dare il via a una serie di manifestazioni in tutti i comuni della provincia al fine di informare i cittadini sui contenuti della riforma proposta. Si parte sabato 1 e domenica 2 ottobre e a San Ferdinando di Puglia saremo presenti in piazza della Costituzione dalle 17 alle 21. In questi 2 giorni nelle piazze dei comuni della Bat lanceremo la nostra campagna informativa. Illustreremo nel dettaglio le ragioni del no alla riforma farlocca presentata dal governo Renzi: la finta riforma non abolisce il Senato ma abolisce la democrazia in Senato, trasformandolo in una Camera a elezione di secondo grado, in cui non saranno più i cittadini a eleggere i senatori ma le segreterie dei partiti».

«Continuerà a esserci il bicameralismo ma sarà solo più confuso e non vi sarà nessuna diminuzione dei costi della politica. Siamo invece convinti che la Costituzione vada rinnovata seriamente e in tal senso proponiamo: vera abolizione del Senato e monocameralismo; il capo dell’esecutivo venga eletto direttamente dai cittadini e la maggioranza parlamentare decada insieme al capo del Governo. Basta con i trasformismi e presidenti scelti nelle stanze segrete. Dovrà essere eliminato l’articolo 75 della Costituzione, il quale non permette agli italiani di esprimersi tramite referendum sui trattati internazionali. I cittadini devono potersi esprimere ogni qual volta si deve accettare una norma o un trattato che limiti la sovranità popolare. Pertanto alla finta riforma Renziana diciamo no grazie e proponiamo una vera riforma costituzionale che abbia tre punti cardine: democrazia, decisionismo e sovranità.